WILLIAM XERRA (Firenze, 1937) "Vive", 2004 «L'Infinito è dentro di noi ed il concetto del ‘ Vive ' è rimasto nel mio lavoro fino ad oggi. Solo il correttore di bozze sa cosa c'è sotto la parola cancellata o l'immagine eliminata. Questo fatto misterioso, illuminante, mi fa comprendere che si possono attraversare lo spazio e il tempo. Nella cantina di Villa Buttafava il mio ‘Vive' unito ad indicazioni infinite riassume una memoria, una parte mancante, un'immagine che affiora.» W.Xerra, commento all'opera
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